I Disturbi Primari del Linguaggio (DPL): e se il tuo bambino non parla o non capisce bene?
I Disturbi Primari del Linguaggio (DPL) sono disturbi dell’età evolutiva a carico delle capacità di produrre e/o comprendere correttamente parole e frasi. La riabilitazione dei DPL spetta al logopedista.
Che cosa sono i DPL?
I Disturbi Primari del Linguaggio (DPL), precedentemente chiamati Disturbi Specifici del Linguaggio (DSL), sono disturbi che si manifestano nei bambini e che sono caratterizzati da difficoltà di comprensione e/o di produzione di parole e di frasi. Si può porre diagnosi di DPL solo nei casi in cui ci sia un’alterazione dello sviluppo del linguaggio non secondaria ad importanti anomalie dello sviluppo motorio, sensoriale, cognitivo, o affettivo-relazionale. Si può, quindi, parlare di DPL solo quando è stata accertata l’assenza di disabilità intellettiva, di disturbi dello spettro dell’autismo, di sindromi con malformazioni bucco-linguo-facciali, di quadri di deprivazione sensoriale (ad esempio, sordità) e molto altro. Insomma, si può parlare di DPL solo quando il problema principale e prevalente (ma non per forza esclusivo) del bambino è il linguaggio. Possono essere presenti immaturità o alterazioni di altre funzioni cognitive (come, ad esempio, la memoria di lavoro e le funzioni esecutive).
Che cosa fare se tuo figlio ha un DPL?
I DPL possono essere trattati e risolti tramite un adeguato trattamento logopedico. Il Logopedista provvede ad una valutazione del linguaggio del bambino e alla somministrazione di esercizi e attività, per lo più presentati in forma ludica, che permettono la risoluzione del problema di linguaggio rilevato.
Fonti: Consensus Conference sui DPL del 2019
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